martedì 11 marzo 2008

Romanticismo, identità collettive e comunità

Alcuni dei nomi più illustri del panorama degli studi romantici saranno a Bologna dal 12 al 15 marzo per il convegno internazionale "(Trans)national Identities, Reimagining Communities".
E in occasione dell'evento, la Cineteca ospita una rassegna cinematografica sulla figura dell'eroina romantica.
Il convegno si propone di esplorare la vasta costellazione di temi che si incentra attorno alla tumultuosa ri-definizione delle identità collettive e dei concetti di nazione e di comunità che ha avuto luogo in età romantica.
Preceduto da una pre-conferenza su "An Italian in London: the Italian presence on the British Stage from the Renaissance to Romanticism: typologies, migration, evolution", l'evento sarà aperto dalla lezione plenaria di Stuart Curran, docente di Letteratura Inglese alla University of Pennsylvania e dottore honoris causa in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Bologna.
Il convegno vedrà la partecipazione di oltre 250 delegati provenienti da tutto il mondo, alcuni dei nomi più illustri del panorama degli studi romantici.
Il programma del convegno prevede anche una serie di attività culturali e di spettacoli teatrali e musicali, una visita guidata ai Musei Civici del Comune di Bologna e una visita guidata alla Pinacoteca Nazionale di Bologna con lettura di brani estratti da epistolari, diari e racconti di viaggio di viaggiatori europei a Bologna in epoca romantica.
In occasione dell'evento, inoltre, la Sala Scorsese della Cineteca di Bologna (Via Azzo Gardino, 65) ospita la rassegna cinematografica "L'eroina romantica dal testo letterario allo schermo: presente e passato": cinque appuntamenti, fino a martedì 18 marzo, per esplorare attraverso il cinema la figura dell’eroina romantica, non solo in riferimento ad uno specifico periodo storico-letterario, ma come espressione simbolica dell’identità femminile e del suo confrontarsi con le sfide della modernità.
La rassegna è realizzata dal Centro Interdisciplinare di Studi Romantici (CISR), assieme alla Cineteca di Bologna e con il sostegno del Comune di Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Claudia Morselli

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