giovedì 30 dicembre 2010

Capodanno a Bologna con il Gran Ballo Risorgimentale

Il Gran Ballo Risorgimentale che prenderà vita il pomeriggio del primo gennaio sarà la ricostruzione di uno di quei Balli organizzati dai patrioti, in tutta Italia, per festeggiare i diversi momenti del processo storico che portò all’Unità d’Italia. 
Il Gran Ballo non è quindi uno spettacolo di ballo, ma una vera e propria festa, realizzata da danzatori non professionisti, che ridanno vita alla splendida cultura di danza dell’Ottocento. 
Cavalieri e Dame, si chiamavano così i danzatori nel XIX secolo, indosseranno gli abiti del tempo; danzeranno quadriglie, contraddanze, valzer, polke e mazurke figurate; avranno con sé il carnet de bal per segnare il nome della persona con cui si danzeranno i diversi balli; porteranno al petto la coccarda tricolore a segnalare la motivazione principale dell’evento. 
Non reciteranno una parte, ma agiranno e danzeranno proprio come accadeva ad un Gran Ballo organizzato dai patrioti negli anni del nostro Risorgimento.
Gli spettatori diventeranno gli ospiti del Gran Ballo. Non distaccati e freddi osservatori di uno spettacolo teatrale, ma a tutti gli effetti inseriti nella calda e gioiosa atmosfera generata dal piacere della musica e della danza. 
Il pubblico potrà seguire il Ballo anche spostandosi nei diversi punti del Salone, viaggiando attraverso le diverse prospettive da cui guardare il Ballo.
La Marcia solenne darà inizio al Gran Ballo e a seguire si alterneranno la Quadriglia Francese, la Quadriglia del M° Dun e la Quadriglia delle Muse; il Valzer della Traviata, il Valzer dei Vespri Siciliani, il Valzer Gaudente e il Waltz Country Dance; la contraddanza del Rigoletto, dell’Otello e la scozzese Highland Reel; la mazurka Fata Morgana e la bellissima dei Vespri Siciliani; quindi le marce: Caroussel, Pas de trois, Marcia Roma e Marcia Risorgimentale il gran Galop della Traviata concluderà, come da tradizione, il Ballo. Le musiche saranno di Verdi, Rossini e Strauss, i più amati compositori del tempo.
I Gran Balli erano nell’800 il momento centrale della vita sociale cittadina e negli anni della lotta risorgimentale furono un luogo privilegiato, alla pari dei Teatri, per la diffusione delle idee unitarie, democratico-liberali. 
Con i “Gran Balli Risorgimentali” la Società di Danza vuole rendere omaggio alla storia e ai valori fondanti la società italiana. 
Valori che possiedono radici nella rivoluzionaria cultura democratica e liberale del Risorgimento. 

Claudia Morselli