mercoledì 10 giugno 2009

Messaggi dall'etere



Un libro e un film riportano l’attenzione sul mondo delle emittenti libere.

 

Mercoledì 10 giugno 2009, alle ore 16:00 si tiene a Bologna, presso la libreria Feltrinelli International, via Zamboni 7/b, la presentazione della nuova edizione di “Radio Pirata”, scritto da Andrea Borgnigno (Paolo Emilio Persiani Editore): una  ricerca dettagliata e appassionata sul mondo delle emittenti illegali che ancora oggi diffondono liberamente segnali via etere. Attraverso le interviste agli storici dj degli anni Sessanta, le vicende delle Radio libere (tra cui Radio Alice a Bologna), il racconto delle sperimentazioni in Europa, fino alle realtà attuali - spesso modellate sulle nuove tecnologie digitali - viene ricostruita l’evoluzione delle radio che hanno creato nuove forme di comunicazione radiofonica e fatto la storia della musica. Il volume esce in concomitanza con il nuovo film di Richard Curtis: “I Love Radio Rock” (in proiezione nelle sale italiane dal 12 giugno). Ispirata alla storia della mitica Radio Caroline, la commedia brillante di Curtis narra di un gruppo di dj e di cultori della musica che a metà degli anni Sessanta sfidarono il potere governativo trasmettendo “oltre i confini”, da una barca al largo della Gran Bretagna, musica rock e pop ventiquattro ore al giorno. A bordo storie d’amore e di amicizia di personaggi disegnati con leggera ironia  e che vivono fino in fondo l’avventura dettata dalla passione comune per la musica.

B. F.

giovedì 30 aprile 2009

"In scena" il rapporto tra Informazione, Teatro e Satira


Dove finisce la notizia e inizia la narrazione? Come entra e viene coniugata la realtà nel teatro? Qual è il confine tra satira e informazione? Sono solo alcune delle domande cui il progetto “Scene della notizia. La comunicazione del reale tra fiction e inchiesta” cercherà di rispondere – sollevandone sicuramente molte altre – mettendo a confronto giornalisti, attori, registi e scrittori sul rapporto tra teatro, satira e informazione. Un ciclo di incontri che inizierà il 3 maggio – proprio nel giorno in cui il mondo celebra la libertà di stampa – e che nasce dalla collaborazione tra l’Università (Dipartimento di Musica e Spettacolo e quello di Discipline della Comunicazione), l’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna, ISF (Information, Safety and Freedom) e che si avvale del prezioso contributo dello scrittore Stefano Tassinari. E' proprio l'ex giornalista a sottolineare come a partire dalla metà degli anni ’90 la realtà - e quindi la storia recente - sia tornata ad essere centrale nella letteratura e nel teatro. Scrittori, autori teatrali, registi sempre più spesso prendono spunto dai fatti di cronaca e arrivano a raccontare là dove i giornalisti non possono arrivare. Dove il linguaggio crudo e scarno della cronaca giornalistica non basta per raccontare una "storia" può subentrare la narrazione. Con la sua struttura, i suoi linguaggi, i suoi personaggi e le emozioni che lì possono trovare spazio.
Si parte quindi domenica 3 maggio alle 21 all’Arena del Sole con l’intervista di Roberto Reale (Rai News 24) al giornalista ceceno Andrey Shary (oggi Radio Free-Europe, per lungo tempo giornalista nell’ex Unione Sovietica, in prima linea per la difesa dei diritti umani). Il focus sulla Russia, scelto per questo primo incontro, prosegue alle 22 con Donna non rieducabile. Memorandum teatrale su Anna Politkovskaia, del giovane regista e autore teatrale Stefano Massini con Luisa Cattaneo e Roberto Gioffrè. Un testo che intreccia il linguaggio dell’inchiesta con modalità drammatiche, componendo una narrazione nella quale lo sguardo della giornalista costruisce lo sguardo dello spettatore sulla reporter e la sua uccisione. Si prosegue lunedì 4 maggio ai Laboratori DMS (via Azzo Gardino 65/a) con la presentazione alle 15.30 del numero monografico su “Teatro e Informazione” della rivista Prove di Drammaturgia, cui farà seguito alle 16 la prima tavola rotonda su Teatro/Informazione, introdotta da Mauro Sarti e condotta da Gerardo Bombonato e Gerardo Guccini. Interverranno Gianluigi Gherzi, Roberto Grandi, Bernardo Iovene, Andrea Purgatori, Stefano Tassinari, Gabriele Vacis e Wu Ming 1.
Il rapporto tra satira e informazione sarà oggetto della seconda tavola rotonda (introdotta da Daniele Donati, esperto di questioni legislative, e condotta sempre da Bombonato e Guccini), mercoledì 27 maggio alle 16 sempre ai Laboratori DMS, che sarà preceduta dalla presentazione del numero della rivista Giornalisti con l’inchiesta speciale “Di che satira sei?”. Tra gli ospiti il comico Alessandro Bergonzoni, Luca Bottura, Massimo Bucchi, Massimo Marino e Stefano Massini.
Gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico.
Katia Grancara

venerdì 24 aprile 2009

Gran Festival Internazionale della Zuppa

Il Programma del 25 Aprile: giornata di zuppa e musiche
ore 10: corteo e commemorazione con la Banda Rossini (partenza Villa Torchi)
ore 10.45: arrivo al monumento dei caduti di Corticella, via Sant'Anna - zuppa resistente per tutti!
ore 15: accettazione zuppe in gara (zuppen-desk)
ore 16: la strada si anima! Gli scoppi nella nebbia, Sambaradàn, Ass. La Violina, Capoeira Angola Palmares, gli artisti del
progetto BelBoBru, Cadeklof versione buskers, "Open mic", Federico Massarenti e Luca Quaglia dell’Ocarino
Ensemble di Budrio, il mago Sergiulino, l’orchestra della cuoca Caterina, Agide Cervi...
ore 17: INIZIO ASSAGGIO DELLE ZUPPE
ore 18: lezioni aperte di rugby con i cinghiali del Setta
ore 20: PREMIAZIONE DELLE ZUPPE MIGLIORI con il "vegetable sound", Italo Romagnoli (ANPI provinciale) e
l’ufficio cerimoniale con i suoi ospiti d’eccezione!
ore 21.30: CONCERTO Batuki Quintet & Patrizia de Assis (voce) e Stefano Girotti (chitarra)
ore 23: proiezione del video "La parola alla pentola" del progetto europeo “S.O.U.P.E.”

martedì 20 gennaio 2009

Gomorra approda al Teatro di Casalecchio di Reno

Di Gomorra libro e film si è parlato molto. Giustamente. Anche se il nome di Roberto Saviano, autore del romanzo-reportage che ha venduto più di un milione di copie e sceneggiatore del film di Garrone, è stato a volte scomodato a sproposito. L’adattamento teatrale scritto a quattro mani da Mario Gelardi – che cura anche la regia – e lo stesso Saviano ha riempito forse un po’ meno le pagine dei giornali e riscontrato meno consenso tra gli addetti ai lavori, ma – cosa molto più importante – ha riempito i teatri, visto che a settembre è partita la seconda tourneé che porterà la produzione del “Mercadante Teatro Stabile di Napoli” nuovamente in giro per l’Italia e che il 23 e 24 gennaio approderà al Teatro Testoni di Casalecchio di Reno.
Gomorra a teatro nasce prima ancora del libro – quello mandato poi in stampa e diventato un “caso” – e molto prima del film, quando Pasquale il sarto e Mariano-kalaschnikov non erano ancora i personaggi “finiti” del romanzo, ma c’erano le loro storie, che il regista ha potuto approfondire per dar vita ai personaggi in carne ed ossa che sarebbero saliti sul palco, e che vengono raccontati al di là del “fatto” che li coinvolge.
Impossibile racchiudere in un unico spettacolo tutti i personaggi cui Saviano ha dato voce e così – spiega Gelardi – «Abbiamo scelto e lo abbiamo fatto in base a quelle che erano per noi, le vite più “necessarie” da raccontare. La scelta è andata su cinque di quei personaggi, Pasquale, Mariano, Pikachu, Kit Kat e lo Stakeholder. Scelta difficilissima, perché in questo modo abbiamo dovuto sacrificare storie bellissime, come quelle di Don Peppino Diana». Cinque “figure” della criminalità organizzata – interpretati da Ernesto Mahieux, Giuseppe Gaudino, Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo, Giuseppe Miale di Mauro –, che si muovono nella semioscurità tra colonne di cemento, tubi innocenti e sacchi di terra (la scenografia è di Roberto Crea), ciascuno con la propria storia, raccontati secondo una struttura circolare, che li interseca e li mette in contatto, con Saviano (Ivan Castiglione) a fare da collante e ad aprire lo spettacolo con il discorso-denuncia
pronunciato a Casal di Principe il 23 settembre 2006. Suo è l’occhio che illumina e fotografa questi squarci di vita napoletana, suo il tentativo che diventa quasi ossessione di capire, di seguire e tirare le fila di una trama che parte da Casal di Principe e Secondigliano e passando dal Nord Italia arriva in Europa e nel mondo per poi far ritorno nella “terra dei fuochi”. Ha scritto Enzo Biagi: «Roberto Saviano non solo ha ‘denudato il mostro’, ma l’ha saputo spiegare come finora nessuno». Ha svelato la portata, gli ingranaggi e le infiltrazioni di quel grande impero economico che è la camorra, che non riguarda solo la Campania, ma ci riguarda tutti. E Gomorra-teatro ci racconta un po’ di più, come forse non hanno fatto il libro e il film, in che modo lo scrittore è arrivato a conoscere e denudare quel mostro che si fa chiamare “Sistema”.
Informazioni e prenotazioni
051/573040