venerdì 21 dicembre 2007

IL PIANISTA DELLA FAVELA



Matteo Giorgioni, 27 anni, è il pianista dei poveri di Vila Velha e suonerà stasera in Cappella Farnese

Ha appena pubblicato, autoproducendoselo, il secondo cd. S’intitola “Incontri”, contiene anche un brano per piano e dijeridoo che sentiremo certamente questa sera alle 21 in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio dove Matteo Giorgioni, il “pianista della favela”, suonerà accompagnato da videoproiezioni e vari amici, tra cui il “prete un po’ matto” Giuseppe Stoppiglia “molto critico verso le istituzioni e il Vaticano”, sottolinea Giorgioni.
Ventisette anni, nato al quartiere Reno, Matteo ha debuttato l’anno scorso con un concerto alla sala consiliare che poi è stato portato in tour per tutti i quartieri, registrando un successo enorme. Aiutato dal presidente del Reno, Naldi, le sue note sono arrivate fino a palazzo percorrendo tutto lo scalone dei cavalli, proiettando una realtà così piccola in un contesto tanto importante. Il giovane musicista ha una storia molto importante da raccontare ed è per questo che quasi due anni fa ha ripreso a suonare il piano e a comporre dando inizio ai concerti: nel 2005, appena laureato, ha intrapreso un lungo viaggio in Brasile. Qui ha visitato Fortaleza e ha vissuto una memorabile esperienza legata soprattutto alla favela di Vila Velha, dove ha iniziato a operare raccogliendo fondi per costruire varie infrastrutture. E questo grazie alla musica. In Brasile lavora a contatto con l’avvocato Airton Barreto e finora, in piena collaborazione con la popolazione, ha reso possibile coi suoi sforzi la costruzione un acquedotto che porta acqua a più di mille persone, un ambulatorio di primo soccorso, un ufficio giuridico, un salone polivalente e la mensa con refettorio nella nuova Casa Macondo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimo concerto di un "nostro" artista di casa!

Bologna Freelance ha detto...

ma sei andato ad ascoltarlo? è stato emozionante come tutti raccontano il concerto di Matteo?