martedì 29 aprile 2008

Regione Animata

Un’opportunità per giovani animatori, autori, registi che vogliano realizzare un proprio progetto con un contributo economico e tecnico professionale.
È Emilia-Romagna Regione Animata “Projects Award”, un concorso rivolto a giovani residenti o domiciliati in Emilia-Romagna che ha come finalità quella di sostenere e sviluppare la creatività giovanile nel settore del cinema d’animazione.
Per raggiungere questo obiettivo, il concorso seleziona idee originali da produrre e segue la fase di realizzazione in un cortometraggio o in un pilota di serie d’animazione, mettendo a disposizione gli strumenti necessari.
Il concorso, indetto dall’Associazione Amici del Future Film Festival, è un’iniziativa resa possibile da un contributo finanziario statale e regionale, e fa parte dell’Accordo “Geco”.
“Projects Award” è realizzato in collaborazione con il network Emilia-Romagna Regione Animata. Il bando è riservato a giovani tra i 18 e i 30 anni residenti o domiciliati in Emilia-Romagna.
Un comitato vaglierà le domande pervenute (non oltre il 31 luglio 2008) e selezionerà i partecipanti al concorso che dovranno presentare il proprio progetto in una fase detta “pitching”.
Una giuria valuterà i “lanci” e selezionerà i progetti vincitori (da 3 a 8 cortometraggi o episodi pilota di serie in animazione) che quindi potranno essere realizzati.
I concorrenti avranno l’opportunità di realizzare la propria opera tramite uno stage presso una o più delle società che costituiscono il network Emilia-Romagna Regione Animata; tramite lo stage i concorrenti potranno quindi usufruire degli strumenti adeguati e della competenza di professionisti che seguiranno tutte le fasi della lavorazione.
Le opere finite saranno presentate entro il 2010 in occasione del Future Film Festival.
Ad ogni concorrente verrà dato un rimborso spese di 2.000 euro, al termine della realizzazione dell'opera.
Presentando il progetto, l'Assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi ha annunciato anche l'intenzione di far circuitare i prodotti di animazione nelle sale d'essai, in collaborazione con gli esercenti cinematografici, così come accaduto per il genere documentaristico.
Il bando di concorso e maggiori informazioni si possono trovare sul sito http://www.regioneanimata.it/.
Claudia Morselli

Nel nome di Bologna

È stato presentato presso la Chiesa di Santa Cristina della Fondazza il volume "Nel nome di Bologna. Consulta tra antiche istituzioni bolognesi", a cura di Guglielmo Franchi Scarselli con introduzione di Mario Fanti (ed. L'inchiostroblu) realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Il libro presenta storia e vicende attuali di ventisei antiche istituzioni bolognesi che si pongono nel solco di una vocazione assistenziale e culturale che a Bologna ha solide radici.
Di esse il volume propone storia e vicende attuali, dando conto dei ragguardevoli patrimoni artistici e archivistici acquisiti e ampliati lungo i secoli.
Create dall’inventiva, dal cuore, dalla sensibilità religiosa e civica dei cittadini, le antiche Istituzioni fanno parte a pieno titolo della storia della città e delle sue pagine migliori.
Bologna vanta un cospicuo numero di antiche Istituzioni che svolgono tuttora la loro attività, in molti casi da tempi remoti.
Memoria e coscienza della città, tali Istituzioni hanno saputo transitare attraverso il severo collaudo dei secoli di storia, grazie a principi e finalità di grande valore, adeguandosi con efficacia ai diversi contesti in cui hanno dovuto operare.
In copertina: Marcantonio Franceschini, Madonna col Bambino e S. Petronio, Basilica di San Petronio.
Claudia Morselli

domenica 27 aprile 2008

Bologna prende corpo

Una giornata per promuovere le arti dedicate al movimento del corpo attraverso un circuito di luoghi dove danzatori e appassionati si esibiranno.
Per tutti un unico obiettivo: festeggiare la Giornata Mondiale della Danza 2008.
Il 29 Aprile 2008 è la Giornata Mondiale della Danza.
Anche Bologna celebra questo evento con una serie di appuntamenti che animeranno per tutto il giorno molte piazze della città.
Promossa dall'International Dance Council / ITI Unesco, la GMD è stata istituita nel 1982 per promuovere l'importanza della danza nel mondo, riconoscendo nell'accesso alle arti un diritto di ogni persona e convenendo nell'attribuire alla danza una valenza fondamentale per lo sviluppo dell'essere umano.
Nella mattina, Scosse telluriche invadono la città. Tutti i danzatori, sostenitori, amanti dell'arte del movimento che hanno il desiderio di contribuire al realizzarsi di questa giornata dedicata alla danza scenderanno in campo creando alle 10 del mattino frammenti di danza, momenti coreografici, brevi performances, letture di testi o semplicemente la lettura del messaggio dell'UNESCO per la giornata della danza 2008.
Nel pomeriggio e in serata, dalle 18 alle 21, la danza continua a muoversi. Performance, improvvisazioni, brevi coreografie, azioni sceniche saranno replicate in altri luoghi della città normalmente non deputati alla danza ed allo spettacolo ma collegati con l'arte, la cultura e la bellezza della nostra città. Si ritroveranno nel centro della città i danzatori coinvolti nell'iniziativa per creare un circuito di luoghi danzanti.
La giornata si concluderà alle 21 con una serata di Jam tra i danzatori e musicisti che hanno partecipato alla giornata, dove l'improvvisazione rinforza il senso della comunicazione, per finire con un brindisi tutti insieme presso la Galleria d'arte moderna MAMbo.
Le musiche saranno a cura della Compagnia d'Arte Drummatica.
Il giorno successivo si potrà assistere o partecipare alle lezioni in tutte le scuole di danza che aderiscono all'iniziativa.
L'iniziativa nasce da un'idea di Roberta Zerbini - EKODANZA, ed è organizzata dall' A.S.D. Selene Centro Studi, in collaborazione col Comune di Bologna – Assessorato alla cultura, Museo d'Arte Moderna di Bologna MAMbo e AICS Associazione Italiana Cultura e Sport provinciale.
Per il programma completo con i luoghi e gli orari http://www.ekodanza.it/
Claudia Morselli

sabato 26 aprile 2008

Il fascino dell'opera.

La Direzione Di Giansante Hotels, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, è promotrice e curatrice del ciclo di mostre "Il Fascino dell’Opera", un interessante percorso, per esperti e profani, nella storia e nei dietro le quinte di numerose Opere, che, per la sua quarta edizione, propone un nuovo itinerario, dedicato alle eroine nel mondo dell’Opera, inaugurato nella storica location, lo Spazio Cultura di Æmilia Hotel, con le suggestive terrazze panoramiche.
Organizzato in occasione della mise en scène fuori abbonamento della "Norma" al Teatro Comunale giovedì 8 maggio, l’evento viene reso davvero unico dalla nuova promozione di Giansante Hotels.
Alla curata esposizione di manifesti, locandine, libretti, bozzetti, figurini e costumi di scena, che ricostruisce la forza e lo spirito delle eroine dell’Opera, viene, infatti, affiancata un’offerta esclusiva, pensata per gli amanti della musica e del Teatro, cui viene offerta l’opportunità di godere appieno delle eccellenze bolognesi, sia della rinomata tradizione musicale, ma specialmente della numerosa offerta di itinerari artistici ed enogastronomici che la città propone.
Drammatiche, passionali, risolute, eppure anche fragili e indifese: queste sono le protagoniste dell’Opera.
Spesso si vedono tradite, abbandonate, orfane, si scoprono assassine o matricide, eppure nessuna disgrazia riesce a piegare il loro spirito e, soprattutto, quell’ "amare alla follia" capace di condurle al sacrificio più estremo.
Dalla Lucia di Donizetti alla Margherita di Boito, la follia non è mai divisa dal sentimento.
Di questo amore e di questa forza parlerà il "Fascino dell’Opera", che attinge per l’esposizione alle storiche produzioni del Teatro Comunale di Bologna e ricostruisce l’universo femminile nell’immaginario artistico di importanti maestri della scenografia e del costume.
Gratuita e aperta al pubblico fino al 23 maggio, "Il Fascino dell’Opera – Le Eroine della Lirica" è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00.
Ad arricchire la collezione, molti materiali delle precedenti edizioni bolognesi della Norma protagonista a maggio del Teatro Comunale per la regia di Federico Tiezzi, direzione del maestro Roberto Polastri e scene di Pierpaolo Bisleri sugli schizzi originali di Mario Schifano, gli stessi da cui furono tratte le scene andate perse nell’incendio del Petruzzelli.
La mostra è stata realizzata per gentile concessione dell’Archivio Storico del Teatro e con la collaborazione degli Allestimenti Scenici.
Per tutta la durata della mostra, presso lo Spazio Cultura, sarà possibile acquistare i libretti di sala e della stagione del Teatro Comunale editi da Pendragon.
Claudia Morselli

venerdì 25 aprile 2008

Cineteca di Bologna presta film a Roma

Film restaurati dalla Cineteca di Bologna faranno la spola con Roma grazie a un accordo con la Festa del Cinema.
Sigillo di questa collaborazione, la copia restaurata di “C'era un volta il West” di Sergio Leone.
Una pellicola che, dopo il restyling realizzato dalla Film Foundation di Martin Scorsese su richiesta della Fondazione Cinema per Roma, campeggia ora a Bologna.
Proiezioni e retrospettive potrebbero svolgersi anche nel corso dell'anno, a partire dai film di Chaplin che sono il pezzo forte della Cineteca che ne ha restaurato quasi l'intera filmografia, ma senza escludere i classici.
Una collaborazione possibile perchè, ha spiegato Goffredo Bettini - a Bologna nella veste di presidente Fondazione Cinema per Roma - "l'auditorium ha le strutture, abbiamo i fondi, e così la Festa del Cinema potrà attingere al patrimonio della Cineteca aiutandola ad avere un luogo di risonanza e alleggerire i costi dei restauri".
Claudia Morselli

giovedì 24 aprile 2008

UN MONDO DI ZUPPE

Oggi pomeriggio prendete con voi una ciotola e raggiungete la festa di Via Stoppato nel quartiere Corticella: vi saranno offerti gratuitamente piú di quaranta tipi di zuppa da tutto il mondo, sorrisi, clownerie e spettacoli! Si, questo è il terzo Gran Festival Internazionale della Zuppa a Bologna. Anche se non vi siete iscritti potete portare “fino all’ultimo momento” le vostre zuppe e partecipare alla gara per aggiudicarvi un “mestolo d’oro” e il viaggio-premio alle prossime Feste della Zuppa di Barcellona e di Lille. Iniziativa nata sei anni fa nell’eterogeneo quartiere Wazemmes di Lille, il Festival della Zuppa si è presto diffuso a Berlino, Cracovia, Madrid, Barcellona, Francoforte e Bologna che quest’anno è ufficialmente entrata a far parte del Progetto Europeo S.O.U.P.E. (Symbole d’Overture et d’Union des Peuples Européens) con tanto di sottoscrizione della Carta della Zuppa” da parte degli organizzatori. I princìpi a cui si ispira la “Carta” sono: la gratuità, la partecipazione estesa a tutti, l’occupazione festosa delle strade di periferia, e, immancabilmente, la zuppa. Piatto povero comune a tutti i paesi e a tutte le culture, è il pasto simbolo della mescolanza e metafora della società nei contesti urbani contemporanei. Il progetto S.O.U.P.E. accomuna per il 2008 e il 2009 le città di Barcellona, Lille e Bologna con spostamenti di persone e di artisti. Dalla Francia e dalla Spagna sono arrivati i gruppi circensi del Cirque du Bot du Monde e il gruppo Ateneu, che si uniranno allo Zuppen Circo di Bologna e agli artisti della Partòt Parata per animare il pomeriggio di Via Stoppato. Inoltre sarà distribuito “lo Zuppario”: raccolta delle ricette del mondo presentate nella scorsa edizione. Insomma non mancherà nulla, nemmeno i bicchieri di plastica ma se portate la ciotola da casa è più ecologico e anche…simpatico!
Marta Franchi

La radio che non esclude nessuno

Famiglie rom, prostituzione, bullismo, precarietà.
Sono alcuni degli argomenti di cui si occuperà "Le città invisibili", la nuova trasmissione radiofonica realizzata dall'Istituzione per l'inclusione sociale "don Paolo Serra Zanetti" del Comune di Bologna.
A partire da giovedì 24 aprile "Le città invisibili" (sottotitolo: La radio che non esclude nessuno) andrà in onda su quattro emittenti cittadine: in programma dieci puntate, ognuna dedicata a un tema specifico.
Il titolo - tratto dall'omonimo libro di Italo Calvino - spiega già gli obiettivi della trasmissione: raccontare le aree "invisibili" della società, spiegare i retroscena delle emergenze sociali e i progetti delle istituzioni per favorire l'inclusione.
La prima puntata della trasmissione è dedicata quindi ai rom e ad un progetto del Comune di Bologna che ha permesso ad alcune famiglie di Villa Salus e Via del Piratino di trovare una casa. Gli operatori del Comune hanno reperito sul mercato privato alcuni appartamenti a canone concordato che oggi ospitano le famiglie.
Attraverso interviste ai beneficiari del progetto e agli operatori che lo hanno realizzato, la puntata ricostruisce il percorso che ha portato alcune famiglie rom dalle baracche del Lungo Reno ad una vera casa.
Oltre al programma radiofonico i temi trattati in trasmissione saranno approfonditi sul sito web www.comune.bologna.it/percorsiurbani che sarà attivato prossimamente e che faciliterà la messa in rete delle iniziative delle istituzioni nel campo dell'inclusione sociale.
"Le città invisibili" andrà in onda, a cadenza quindicinale, su Città del Capo Radio Metropolitana, Radio Nettuno, Radio International e Punto Radio.
La prima puntata è in programma giovedì 24 aprile nei seguenti orari: alle 8.15 su Città del Capo Radio Metropolitana (FM 96.250), alle 9.30 su Radio Nettuno (FM 96.650-97), alle 11.45 su Punto Radio (FM 87.700) e alle 13 su Radio International (FM 97.300-97.600).
Replica il primo maggio.
Claudia Morselli

mercoledì 23 aprile 2008

Cari Emergenti ...

Ecco una notizia per voi ...
Come avevamo anticipato nel nostro post del 10 dicembre 2007, il sito di Emergenza Creativa sta andando avanti ed ora propone "NarrAzioni", concorso per narratori e illustratori emergenti, con scadenza il 23 maggio.
Project Room 507 (dal nome dell'aula dove le ragazze dello staff si sono incontrate e conosciute per dare vita a questo nuovo sito) propone uno spettacolo singolare in cui gli artisti emergenti saranno gli unici artefici e protagonisti della serata NarrAzioni.
L’intenzione dello staff è di costruire un evento che porti alla ribalta scrittori, illustratori, pittori,scenografi, attori, video maker e tecnici allo scopo di stimolare la creatività di ognuno di essi per la realizzazione di un’esibizione dinamica, comunicativa, innovativa e multidisciplinare capace di mettere in scena per la prima volta uno spettacolo fresco, fatto di ambizioni, sogni, coraggio, determinazione e talento.
Sullo sfondo di un palcoscenico, uno schermo bianco sarà il supporto sul quale verranno messi in scena, da un gruppo di attori, tre racconti inediti scritti e illustrati appositamente da artisti non ancora affermati.
Non si tratta di una semplice lettura di brani, ma di un originale format che userà il palco come un grande libro su cui le illustrazioni in movimento trasformeranno in immagini le parole e il pubblico avrà l’impressione di essere protagonista del racconto.
I tre racconti e i tre illustratori verranno selezioni tramite un bando aperto a nuovi artisti emergenti: ad ogni racconto verrà associato un illustratore che creerà ad hoc 5-6 tavole.
Per questo progetto si ricercano 3 narratori e 3 illustratori che realizzazione delle tavole che costituiranno la scenografia per la performance di metà luglio 2008.
La serata si concluderà con la premiazione della coppia scrittore-illustratore, con la possibilità di pubblicare il proprio lavoro con una casa editrice indipendente di Bologna.
Claudia Morselli

lunedì 21 aprile 2008

Tutto esaurito per il giornalista Marco Travaglio

Già tutto esaurito per lo spettacolo del giornalista Marco Travaglio che approderà all'Arena del Sole il 23 aprile alle 21, dopo una lunga tournèe nei principali teatri della penisola. "Promemoria 15 anni di storia di Italia ai confini della realtà" è uno spettacolo sulla recente storia d'Italia, quella che non entra nei manuali o nei libri storia ma rimane sepolta nella cronaca.
"La prima Repubblica - dice Travaglio - muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente.
La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente".
Un excursus in sette quadri che parte da Tangentopoli per arrivare alle scalate bancarie dei "furbetti del quartierino", con un epilogo semiserio sull'Italia futura.
Un ritratto impietoso, illuminato solo dalle voci fuori campo di personaggi che hanno segnato positivamente la storia del paese, da Enrico Berlinguer al giudice Borsellino, a Giorgio Ambrosoli, l'avvocato liquidatore della banca di Sindona, assassinato perchè non volle piegarsi alla corruzione.
La musica di Valentino Corvino si propone di volta in volta come cornice, evocazione, suggestione o provocazione a far risaltare la nitidezza del racconto.
Claudia Morselli

domenica 20 aprile 2008

L'offesa della razza

Nell’ambito delle iniziative per celebrare il 63° anniversario della Liberazione, lunedì 21 aprile, alle ore 12.30, nella sala Caminetto di palazzo Malvezzi (via Zamboni 13), verrà inaugurata la mostra “L’offesa della razza - razzismo e antisemitismo dell’Italia fascista”.
Saranno presenti Beatrice Draghetti e Maurizio Cevenini, presidenti della Giunta e del Consiglio provinciale; Sergio Cofferati, sindaco di Bologna; William Michelini, presidente ANPI (Associazione nazionale partigiani) provinciale di Bologna e Ezio Raimondi, presidente Istituto Beni Culturali Emilia-Romagna.
Fino al 10 maggio saranno esposti documenti e immagini che testimoniano l’atteggiamento razzista, antisemita, e intollerante in genere nei confronti del “diverso”, che ha caratterizzato il regime fascista.
Alle ore 10 della stessa giornata di lunedì, la presidente Draghetti parteciperà in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, alla presentazione condotta da Sergio Cofferati, sindaco di Bologna del libro di Rossella Ropa "I Prigionieri del Terzo Reich. Storia e memoria dei militari bolognesi internati nella Germania nazista (1943–1945)", Bologna Clueb, 2008.
Alle ore 17, al Museo della Resistenza (via Sant’Isaia 20) il vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi, interverrà alla inaugurazione della mostra “I polacchi a Bologna, 2° Corpo polacco in Emilia-Romagna” promossa dall’associazione culturale Italo-polacca "Malwina Ogonowska", dal Consolato generale della Repubblica di Polonia in Milano, e Istituto Storico Parri Emilia–Romagna per ricordare il sacrificio dei soldati che entrarono per primi a Bologna nel mattino del 21 aprile 1945.
Parteciperanno Sergio Cofferati e l’Ambasciatore di Polonia in Italia Jerzy Ckhmielewski. Saranno presenti William Michelini, Giuseppe Giampaolo, e Luca Alessandrini, presidente e direttore dell’Istituto Storico Parri Emilia–Romagna.
Claudia Morselli

sabato 19 aprile 2008

Conversazioni d'Europa

Per oltre un mese, dal 21 aprile al 26 maggio, all' Urban Center di Bologna, che ha sede nel Palazzo Comunale, si svolgerà il ciclo 2008 di Conversazioni d'Europa: un'iniziativa promossa dai servizi di informazione "Europe Direct" dell'Assemblea dell'Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, in collaborazione con il CIRDCE dell'Università di Bologna.
L'intento è quello di avvicinare le istituzioni europee ai propri cittadini offrendo occasioni di approfondimento e dialogo su temi d'attualità comunitaria.
Il primo dei 4 incontri in calendario, "Come cambia l'Europa. Dalla Costituzione al nuovo Trattato", si terrà lunedì 21 aprile alle 17. Interverranno, coordinati da Carlo Corazza, direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, il giornalista Andrea Bonanni, inviato a Bruxelles di Repubblica; Lucia Serena Rossi, ordinario di diritto dell'Unione europea all'Università di Bologna; Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Ai partecipanti verrà distribuito un biglietto omaggio per il film "Ai confini del paradiso", che fa parte della rassegna cinematografica "Proiezioni d'Europa", organizzata alla Cineteca Lumiere di via Azzo Gardino.
Quest'anno infatti, in coerenza con gli appuntamenti previsti per l'Anno europeo del dialogo interculturale, al tradizionale ciclo di conferenze, Conversazioni d'Europa affianca eventi artistici e creativi su temi cardine del processo di costruzione dell'identità europea: l'interculturalità, l'integrazione, la pace tra i popoli, il valore della diversità.
I film in programmazione sono: Ai confini del Paradiso, di Fatih Akin, vincitore del premio Lux Prize 2007, indetto dal Parlamento europeo in occasione della firma del nuovo Trattato di Lisbona, e Palma d'oro a Cannes nello stesso anno, che verrà proiettato il 29 aprile alle 22.15; Le vite degli altri di Florian Henkel von Doonnersmarck, vincitore del premio David di Donatello 2007 per il miglior film dell'Unione europea, realizzato con i finanziamenti europei del programma Media, che verrà proiettato il 2 maggio alle 22.15; Persepolis, di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, tratto dai fumetti della scrittrice iraniana Marjane Satrapi, ambasciatrice ufficiale per l'Anno europeo del dialogo interculturale, in calendario per il 27 maggio alle 20. Collegati alle Conversazioni, si svolgeranno anche l'installazione dell'opera "Sotto l'ombrello" dell'artista bulgaro Alexander Jakhnagiev, a cui partecipano gli alunni della scuola media Jacopo della Quercia di Bologna, e l'attribuzione del Premio speciale "Dialogo tra i popoli", al vincitore del concorso "Oggi racconto io: la fantastoria del popolo migrante 2008", promosso dall'associazione bolognese Youkali.
Claudia Morselli

venerdì 18 aprile 2008

Cose di questo mondo

E' stata inaugurata ieri con il graffito di Ericailcane, - una decina di metri lungo tre piani della Scuola di Pace, in Via Udine - la terza edizione della rassegna organizzata da Quartiere Savena e Scuola di Pace in collaborazione con Comune, Provincia e Università di Bologna.
L’inaugurazione del graffito, accompagnata da musica dal vivo e da un aperitivo offerto dai produttori biologici presenti ogni venerdì con il loro mercatino, è l’anteprima di “Cose di questo mondo”, la rassegna di eventi per i diritti umani organizzata da Quartiere Savena e Scuola di Pace e in partenza il 21 aprile.
Il graffito di Ericailcane, artista ormai di fama internazionale, che si sviluppa per una decina di metri lungo tre piani della Scuola di Pace, va ad aggiungersi a quello già creato nel 2007 da Blu, altro nome di spicco dell’arte urbana bolognese.
“Il fermento della nuova arte urbana che cresce a Bologna è in mostra sui muri e nelle esposizioni di città come Milano, Londra, Chicago o Buenos Aires - spiega Matteo Lepore, vicepresidente del Quartiere Savena -. Per il secondo anno consecutivo abbiamo chiesto a uno di questi artisti di dedicare un proprio disegno alla rassegna "Cose di questo mondo" e di lasciare alla città una grande opera di arte pubblica”.
Perché di vera e propria arte si tratta. Le opere di Ericailcane, pseudonimo sotto cui si cela l’artista, sono state esposte o create a Londra, a Barcellona, ma anche in Nicaragua, come ideali continuatrici dei murales dell’America Latina.
I muri urbani rimangono però i supporti preferiti per le creazioni di Ericailcane.
“Non è la prima volta che collaboro con un’istituzione - spiega l’artista -, ma in questo caso l’ho fatto perché condividevo il progetto della Scuola di Pace e della rassegna "Cose di questo mondo".
Per il graffito realizzato sul muro della Scuola di Pace, Ericailcane si è infatti ispirato a uno dei temi protagonisti della rassegna, quello della sostenibilità ambientale, che rappresenta attraverso animali dalle sembianze umani, intenti a guastare, e sporcare, il loro oscuro mondo fantastico.
“La mia opera riguarda l’ambiente - conferma l’artista -, parla del conflitto fra l’uomo e la natura”.
"Dal 2007, insieme all’Amministrazione comunale, abbiamo lanciato un progetto di valorizzazione degli spazi urbani, dedicando spazi appositi per l’arte dei graffiti - continua Lepore -. Grazie a Blu, a Ericailcane e ai ragazzi e le ragazze del quartiere questo progetto ha preso corpo, dando colore e valore ai muri del centro di via Lombardia, dove ha sede la Scuola di Pace e dove nei prossimi mesi troverà spazio anche la Scuola di Teatro Galante Garrone".
Claudia Morselli

giovedì 17 aprile 2008

Gusto Nudo

Il 19 e 20 aprile prossimo arriva a Bologna la fiera dei vignaioli indipendenti "Gusto Nudo 2008", che per due giorni animerà il chiostro dell'ex convento San Leonardo nel Quadriportico di Vicolo Bolognetti 2, con l'esposizione dei prodotti vinicoli di tutta Italia, degustazioni, ma anche reading da classici della letteratura enogastronomica, performance teatrali e un concerto-spettacolo del “Ponentino Trio” che, sabato alle 21, chiuderà la prima giornata di fiera.
I vini in mostra al “Gusto nudo”, come ha spiegato Matteo Gattoni, dell'omonima associazione che promuove la manifestazione, "sono prodotti in modo naturale, senza alterazioni o manipolazioni chimiche, seguendo le potenzialità dei vigneti e dei terreni, limitando gli interventi all'interno della filiera e salvaguardano così le dinamiche ed i processi produttivi tradizionali".
Insomma, un modo di produrre vino "biologico nel senso più ampio del termine".
Oltre all'annuale fiera-mercato di Bologna che raccoglie l'eredità di “Terra e libertà” e di “Criticalwine 2006”, l'associazione “Gusto nudo”, promuove la distribuzione dei vini dei vignaioli aderenti a questo progetto che coniuga "etica e produzione".
La fiera di aprile gode del patrocinio del Quartiere San Vitale del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
Claudia Morselli

mercoledì 16 aprile 2008

Di rabbia e di stelle

Disco D'Oro con oltre 35.000 copie vendute, “... Di Rabbia e di Stelle”, uscito nell'autunno del 2007, è l'ultimo lavoro di Roberto Vecchioni, dove i temi trattati sono di un'attualità sconcertante.
Non è soddisfatto del mondo e dell’Italia in cui viviamo, Vecchioni, e questo lo fa arrabbiare.
La volgarità e la banalità dei tempi, ingiustizie comprese, suscitano le ire del nostro.
E anche il modo con cui rispondiamo, noi adulti, noi che il pallino l’abbiamo in mano, alle domande dei nostri figli.
Poi c’è l’amore. Vecchioni è maestro della canzone d’amore, da sempre.
Ma stavolta le sue sono canzoni dell’amore in crisi, canzoni dell’aridità del cuore, di una aridità riconosciuta, ammessa senza vergogna, confessata. Canzoni dell’impotenza ad amare, dell’amarezza nel ritrovarsi vuoti.
Canzoni del tempo che passa e che speravamo ci trovasse diversi.
"Di rabbia e di stelle" è un disco pieno di vita, di scatti, di inventiva e di invettiva, di romanticismi e di lame taglienti, di allegrie musicali, di filastrocche, di nonsense, perfino di parolacce (ma solo quando le parole sembrano anche quelle troppo “buoniste”).
Sentimenti che Roberto vuole esprimere e comunicare nella situazione che gli è più congeniale: il live.
Insomma è un disco da grande ritorno con un tour da grande ritorno, da Vecchioni in gran forma.
Ad accompagnare il cantautore sul palco, domani sera 17 aprile al Teatro Europauditorium di Bologna, Lucio Fabbri (violino e chitarre), Michele Ascolese (chitarre), Fabio Moretti (chitarre), Dino D'Autorio (basso), Ilaria Biagini (pianoforte, tastiere,fisarmonica, flauti), Iarin Munari (batteria).
Claudia Morselli

martedì 15 aprile 2008

L'ultima radio

Fenomenologia di una radio.
Marcello Cotugno, rielaborando il testo di Sabina Negri, ripercorre gli ultimi trent'anni di costume italiano attraverso la storia di una piccola emittente che, nata libera, poco alla volta si ritrova stritolata tra le dure leggi del mercato, che impone scelte commerciali e non culturali.
Lo spettacolo, costruito per un solo attore come una sorta di "one man show", è un monologo con protagonista un cronista radiofonico che vede affondare la propria emittente per incapacità - o non volontà - di "sporcarsi" le mani.
Sulla scena - scarna e quasi metafisica, formata da un parallelepipedo di plexiglass - un "solista" d'eccezione, un Tullio Solenghi particolarmente coinvolto nella vicenda, "che passa attraverso quei miei stessi anni, anni densi di speranze deluse, di scelte essenziali, di esperienze che hanno lasciato un solco incancellabile nelle rughe del tempo".
A fare da contrappunto, una colonna sonora che spazia da Bob Dylan a Patti Smith, dal rock'n roll alla new wave.
Dal 15 aprile al Teatro Duse di Bologna.
Claudia Morselli

lunedì 14 aprile 2008

"Voci dall'aldilà IV", rassegna di film al Museo della Musica di Bologna

La rassegna Voci dall’Aldilà IV promossa dal festival Angelica e prodotta in collaborazione con il Museo della Musica, tornerà al pubblico bolognese quest’anno con quattro appuntamenti dal 15 al 18 aprile.
La rassegna, curata da Walter Rovere, prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta, da lui analizzate e classificate come voci provenienti da persone scomparse.
In maniera analoga ai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione che tanta parte hanno nell’interpretazione delle cosiddette EVP (Electronic Voice Phenomena – fenomeni vocali elettronici), la rassegna Voci dall’Aldilà accosta “voci” di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metodologie musicali diverse; “visioni interiori” che in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente, e che la distanza temporale ci permette di far “incontrare idealmente” in modi in cui forse gli (o ci) erano preclusi quand’erano in vita, valutando meglio differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza.
L’edizione 2008 prende in esame Olivier Messiaen, Fela Kuti, Cathy Berberian e Karlheinz Stockhausen, tre compositori e una interprete nati in un arco dal 1908 di Messiaen al 1938 di Kuti, che hanno ciascuno a suo modo segnato la musica del Novecento, presentando materiali dagli archivi Rai e Qoob e nel caso dei titoli stranieri documentari in anteprima italiana e appositamente sottotitolati per l’occasione.
Particolarmente voluti per questa edizione, oltre al doveroso omaggio al centenario della nascita di Messiaen, il “Saluto a Karlheinz Stockhausen”, compositore a cui Angelica aveva dedicato una “Settimana Stockhausen” per i teatri di Bologna, Modena e Reggio Emilia nel 2004 e poi commissionato, in collaborazione col festival romano Dissonanze, la prima mondiale della composizione Cosmic Pulses presentata nel maggio 2007, sei mesi prima dell’improvvisa scomparsa avvenuta il 5 dicembre.
L’ingresso è gratuito e consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Claudia Morselli

domenica 13 aprile 2008

Human Rights Nights - (Soprav)Vivere

Ottava edizione per il festival Human Rights Nights, che ha aperto ieri i battenti a Bologna con un week end di anticipazioni – giocato tra mostre ed eventi musicali in diversi luoghi della città – per inaugurare il concorso cinematografico martedì 15 aprile al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (via Azzo Gardino, 65).
(Soprav)Vivere: ruota attorno al tema del “resistere” questa edizione di Human Rights Nights, promosso da Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Università di Bologna, insieme ad Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna, Center for Constitutional Studies and Democratic Development, e dedicato alle forme di lotta per i diritti umani e civili, rappresentati attraverso i tanti titoli che compongono il programma filmico, intrecciato ai più diversi eventi di arti performative da parte di artisti provenienti da ogni parte del mondo (una selezione dei film e degli eventi avrà come di consueto un suo palcoscenico anche a Forlì).
Di Human Rights Nights 2008 non a caso è main sponsor la Casa editrice Utet, che dopo la Storia della Shoah, ha recentemente pubblicato Diritti Umani. Cultura dei Diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, la prima grande opera al mondo che affronta in modo completo ed esaustivo il tema dei Diritti umani dal punto di vista storico e culturale, ribadendo il proprio impegno etico e civile nel fornire strumenti di documentazione e conoscenza oggettivi su grandi temi di interesse mondiale.
Un programma filmico con molti titoli, quindi, suddiviso tra produzioni importanti – a testimonianza del fatto che sempre più le grandi produzioni guardano al cinema come strumento di denuncia – e lavori scovati in giro per il mondo, documentari che ci apriranno gli occhi su temi che forse il nostro sguardo pigro finge di non vedere.
Human Rights Nights Film Festival inaugurerà martedì 15 aprile – alla presenza del sindaco di Bologna Sergio Cofferati – alle ore 20.30 al Cinema Lumière con l’anteprima di "The Hunting Party" (in collaborazione con Mikado e UTET Editori), l’ultimo film di Richard Shepard con Richard Gere nei panni di un temerario reporter di guerra durante e dopo il conflitto nell’ex-Jugoslavia.
Tutta una serie di eventi farà poi da cornice al programma filmico di Human Rights Nights, a cominciare dalla mostra "Headscapes" dello scultore Guy Lydster, nel Cortile di Palazzo d’Accursio per proseguire poi con concerti, dj set, momenti di festa e di incontro con culture diverse – un tratto distintivo, questo, di Human Rights Nights – come la giornata organizzata per oggi, domenica 13 aprile in Vicolo Bolognetti con le comunità asiatiche di Bologna.
Musica e arte abbracceranno quindi tutta la città: Piazza Maggiore (Palazzo d’Accursio e la Galleria d’Accursio), la Manifattura delle Arti (Cinema Lumière e Auditorium DMS), Johns Hopkins University, Piazza Aldrovandi, Vicolo Bolognetti, Teatro Polivalente Occupato, Cafè La Linea, Le Scuderie, Locomotiv Club.
Info Human Rights Nights: Tel. 051- 2194.808
humanrightsnights@comune.bologna.it
Claudia Morselli

sabato 12 aprile 2008

La mia musica per i poveri del nostro tempo

La musica e il Brasile sono le sue due grandi passioni. Non il paese della samba e del carnevale però. Il suo Brasile è quello delle favelas e delle baracche di fango. Lui è Matteo Giorgioni, bolognese, classe 1980, pianista, compositore e gran sognatore. Un viaggio in Brasile nel 2005 e un incontro importante con Airton Barreto, avvocato di favela, che gli fece conoscere Vila Velha, baraccopoli alla periferia di Fortaleza. Da allora porta avanti un sogno: fare qualcosa di concreto per loro. “Incominciare dalle piccole cose”: questa la sua filosofia. Prima è venuto l’acquedotto, poi l’ambulatorio e il centro giuridico per la difesa dei diritti umani. E in questo viaggio nelle miserie dei poveri del nostro tempo la musica come compagna. E come risorsa, al servizio del suo piccolo grande sogno, con i cd (Ho suonato di sognare, 2006; Incontri, 2007) e i concerti a favore del suo progetto. Stasera l’appuntamento è presso la sede del Quartiere Reno (via Battindarno 123, Sala Falcone e Borsellino) alle 21: musica, immagini e parole con Matteo Giorgione, Antonello Manzo (violoncello), Gabriele Gubbelini (didjeridoo), Antonino Barresi (flauto traverso), Francesco Gentile e Antonella Giliberti (poeti). E la mostra fotografica su Vila Velha di Anna Pinto. Ingresso libero
Katia Grancara

venerdì 11 aprile 2008

Al via il festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo

Fino al 23 aprile si terrà a Bologna l'ottava edizione di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo, dal titolo “Universal Cosmic Murmur”.
Il Festival, realizzato da Xing col sostegno della Regione Emilia-Romagna e partners tra cui Provincia e Comune di Bologna, è stato presentato al Raum di via Ca’ Selvatica.
F.I.S.Co. ospita le realtà più rappresentative di quella zona di convergenza esistente fra le arti contemporanee: danza, arti visive, teatro, performance, dando spazio a esperienze di punta della ricerca internazionale più avanzata.
Il programma dell'edizione 2008 (spettacoli, performance, installazioni, ateliers, progetti speciali) ruota attorno a diverse tipologie di ambienti: un moderno spazio urbano-metropolitano, un luogo sotterraneo nel cuore della città storica, un salone da barbiere, con progetti quasi tutti unici.
Tra gli ospiti del festival gli americani Nature Theater of Oklahoma da New York, per la prima volta in Italia; il coreografo francese Jérôme Bel e quello tedesco Thomas Lehmen; la regista e performer franco-tedesca Antonia Baehr; il progetto dei canadesi Mammalian Diving Reflex con "Haircuts by Children", seduta di taglio dei capelli a cura di bambini in un salone da barbiere.
Cerniera del festival è "Wasted", happening ideato da MK e guests (Lorenzo Bianchi, Cuoghi & Corsello, Flavio Favelli, Cristina Rizzo, Marcello Maloberti, Marco Mazzoni, Sinistri, Woter De Roose).
Ad oggi sono state realizzate sette edizioni del Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo: Corpo sottile (2001), Non io (arte in mancanza di soggetto) (2002), Doing (2003), Your Private Sky (2004), Deficit! (2005), Figura N° (2006), Today Is Ok (2007).
Luoghi: Ex Conservatoria Registri Immobiliari - Viale Aldo Moro 44
Sottopasso Ugo Bassi / Marconi - angolo Via Ugo Bassi / Piazza Malpighi / Via Marconi
Gino - L'arte del Barbiere - Piazza Santo Stefano 13/B
Cappella Santa Maria dei carcerati - Voltone del Podestà - Piazza NettunoRaum - Via Ca' Selvatica 4/d
Biglietti: Ex Conservatoria Registri Immobiliari Euro 12/15
altre sedi ingresso libero
Xing info e prenotazioni: info@xing.it tel 051- 33.10.99
http://www.xing-fisco.it/ http://www.xing.it/
Claudia Morselli

martedì 8 aprile 2008

In viaggio tra cibo e cultura

Conoscere un popolo e la sua cultura significa anche passare per la sua tavola, scoprirne i sapori, i piatti tipici, perché essi ci parlano dei prodotti della terra, delle attività, delle abitudini e delle tradizioni dei suoi abitanti. Che cosa mangiavano i Celti? E gli Etruschi e i Romani? Lo potremo scoprire partecipando alle ArcheoloGITE BOLOGNESI, la nuova iniziativa proposta dalla Provincia di Bologna e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna inaugurata lo scorso week-end e che proseguirà nei fine settimana fino al 25 maggio. Per questa prima edizione è stato scelto come filo conduttore il tema del cibo, da sempre veicolo di significati e valenze simboliche che vanno ben oltre il semplice mezzo di sostentamento. Curiosi e appassionati potranno andare alla scoperta dei più antichi insediamenti del bolognese seguendo un percorso che coniuga la storia del territorio a quella dell’alimentazione. Undici proposte, tra siti e musei, dove al percorso storico si accompagnerà il percorso gastronomico con degustazioni inerenti al luogo visitato.
Due gli appuntamenti per il prossimo week-end. Sabato 12 aprile è prevista la visita agli scavi della sala Borsa, dove sono conservati i resti di un importante edificio civile della città, la basilica, e delle botteghe che si affacciavano sulla piazza del foro cittadino, che ci restituiscono uno spaccato del tessuto sociale e della quotidianità di Bononia dalle prime fasi di vita della colonia sino alle porte del Medioevo (ritrovo alle 15,30 in Piazza del Nettuno 3). Per domenica 13 invece l’appuntamento è a San Giovanni in Persiceto alle 17 per la visita guidata al Museo Archeologico Ambientale che si concluderà con degustazioni dal sapore antico. L’incontro, gratuito, costituirà il primo appuntamento di un corso teorico-pratico di Cucina Rinascimentale che prevede altre due serate, a pagamento e su iscrizione, per approfondire i temi de La tavola dei nobili (venerdì 18 aprile alle 20) e La tavola dei contadini (mercoledì 23 aprile alle 20).
Tutte le visite guidate, anche quelle che prevedono un intrattenimento culinario, sono ad ingresso gratuito, ma serve la prenotazione. Il programma completo è disponibile sul sito
www.archeobologna.beniculturali.it
Katia Grancara

domenica 6 aprile 2008

Fabio Torre around Patty Smith

Ultima chiamata per chi si fosse perso il Festival dedicato a Patti Smith, la Galleria Studio G7 (in via Val d'Aposa 7/g) propone ancora solo per oggi, la mostra "around Patti Smith", un viaggio fatto di immagini intorno alla grande rockstar e poetessa newyorkese. L’artista bolognese Fabio Torre ha dedicato alla sua figura negli ultimi anni gran parte della propria ricerca, e da questo lavoro sono scaturite due mostre ed un libro di poesia in lingua inglese, “A Soldier with no Shoes” (che è disponibile in galleria), dedicato proprio alla Smith.
La mostra si articola in due spazi. Nell’Ex-Falegnameria sono esposti dipinti e disegni ispirati agli anni ’70, con oggetti, luoghi e persone parte del mondo di Patti.
Siamo nella New York del Chelsea Hotel, del Max’s Kansas City, del mitico CBGB (che ha chiuso i battenti nel 2006) degli ultimi poeti della beat generation, del sodalizio umano ed artistico con il fotografo Robert Mapplethorpe.
Sullo sfondo la Factory di Andy Warhol, il movimento punk, i Velvet Underground ed il clima culturale unico di una città che vedeva convivere in simbiosi dialettica almeno quattro generazioni di artisti.
In galleria sono presentate fotografie dell’attuale Patti Smith. Una Patti Smith tornata dai primi anni ’90 on the stage, capace di portare al suo pubblico, che non l’aveva mai abbandonata negli anni del silenzio, il carico di storia personale che ne fa una delle figure più ricche e problematiche della scena artistica contemporanea.
E’ una Patti Smith diversa da quella degli anni di Horses, di nuova presenza scenica: la sua personalità, i suoi testi portano un condensato di arte, letteratura, musica e poesia intrecciati ad una storia personale dai tratti forti che segnano sul suo viso, sulla mimica del suo corpo un forte racconto di vita e di arte ben metaforizzato dai drammatici chiaroscuri di queste fotografie.
Claudia Morselli

Mitico!

Dei ed eroi dell’antica Roma e dell’antica Grecia hanno sempre esercitato un fascino particolare sulla fantasia e l’immaginazione dei bambini.
Se una visita al Museo Archeologico di Bologna finora era un viaggio tra le gesta di dei ed eroi raccontate dagli antichi ceramografi sui bei vasi attici, fino al 15 giugno sarà qualcosa di più stimolante, soprattutto per i bambini.
Le storie di questi dei ed eroi greci – e di uno in particolare, Eracle, personaggio dalle mille avventure – rivivranno infatti nelle 30 illustrazioni che gli artisti dell’ISIA (Istituto per le Industrie Artistiche di Urbino) hanno creato per incuriosire con linguaggi nuovi ed originali ed avvicinare a questo importante patrimonio figurativo dell’antichità i piccoli visitatori. Ispirandosi a 27 vasi attici della ricca collezione del Museo, nelle loro tavole a colori gli artisti propongono una rilettura accattivante, comprensibile dei miti greci, capace di rapire e stuzzicare l’attenzione dei bambini.
Un percorso attraverso le imprese di Eracle che culminerà nella mitica foto ricordo con le divertenti installazioni disposte nel cortile del Museo.
Da molti anni il Museo Civico Archeologico di Bologna dedica un’attenzione speciale al pubblico delle scuole, con un’attività didattica ricca e diversificata e dei percorsi dedicati ai bambini e alle loro famiglie.
Con questo nuovo progetto "Mitico! Dei ed eroi a misura di bambino" che ha visto la collaborazione del Museo, dell’ISIA e della Fiera del Libro per Ragazzi si va ancora di più verso questa direzione, affermando la volontà di rendere il suo patrimonio accessibile e fruibile ad un pubblico attento, curioso quale è quello dei bambini, che sarà il pubblico adulto di domani.
Katia Grancara

mercoledì 2 aprile 2008

Dissonorata

Una piccola seggiola, un lungo grembiule grigio – da donna del sud – sopra dei pantaloni neri. E la sua figura composta, quasi timida, la sola cosa ad essere illuminata perché il resto del palco è vuoto, al buio. E’ quanto basta a Saverio La Ruina per raccontare la sua Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria, in scena stasera alle 21,00 al Teatro San Martino (via Oberdan 25) con replica il 3 e il 4 aprile.
Lo spettacolo prende spunto da una piccola storia, quella di una donna calabrese nel dopoguerra, sedotta e abbandonata, dall’uomo che avrebbe dovuto sposare e anche dalla famiglia che dovrà farle pagare l’onore perduto. Sopravvivrà e così potrà raccontare.
Quello che si perde delle parole, in stretto dialetto calabrese, lo si guadagna nei toni della voce, nei gesti, negli occhi e nelle espressioni del volto dell’attore.
Una storia semplice, di altri tempi ci piacerebbe forse dire, quando il lutto per le vedove durava tutta la vita e per le figlie anni e anni, ma quanto mai attuale. La "Dissonorata" di La Ruina non ha un nome e nemmeno un tempo o un luogo, perché potrebbe essere chiunque e ovunque. Cambiano magari i codici, le regole, i protagonisti – viene in mente Hina, la ragazza pachistana uccisa dal padre e sepolta nel giardino di casa perché non si comportava da buona musulmana –, ma la questione resta la stessa. E troppo spesso taciuta e risucchiata nella normalità.
Donne vittime di padri-mariti padroni, di pregiudizi, di violenze psicologiche. Violenza che a volte si fa più spietata quando la vittima trova il coraggio di denunciare le vessazioni subite. Perché la denuncia significa uscire allo scoperto, far sapere e allora meglio “pulire in casa i panni sporchi”, per non dovere subir anche la vergogna. Ma è proprio il silenzio invece che va rotto. Ed è la solidarietà e non l’onta che deve scaturire.
Perché la donna-vittima non debba più camminare "…cu a capa vasciata a cuntà i petri pi nterra …" come la Dissonorata dello spettacolo.
Scritto, diretto e interpretato da Saverio La Ruina – fondatore nel 1992 della compagnia teatrale calabrese “Scena Verticale”, una delle più interessanti del teatro di ricerca contemporaneo – lo spettacolo, accompagnato da musiche originali composte e suonate dal vivo da Gianfranco De Franco, è stato presentato in prima nazionale al festival Bella Ciao condotto da Ascanio Celestini e ha valso a La Ruina due Premi UBU 2007 come “migliore attore” e “migliore novità italiana" e la candidatura tra i finalisti al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 come “miglior interprete di monologo”.
Katia Grancara

martedì 1 aprile 2008

Arriva il documentario D.O.C.

Ci sarà anche Le vie dei Farmaci di Michele Mellara e Alessandro Rossi – premiato come miglior documentario italiano alla Decima Edizione del Festival Torino CinemAmbiente – tra i documentari di Doc in Tour, la rassegna cinematografica che ha preso avvio ieri e proseguirà fino al 3 giugno, che porterà in 30 sale dell’Emilia Romagna 28 documentari di autori e case di produzione emiliano-romagnole.
Il progetto, promosso da Regione Emilia Romagna, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai), Cineteca di Bologna – progetto Fronte del Pubblico e D.E-R (Associazione documentaristi Emilia Romagna), rinnova il suo intento di promuovere e diffondere il genere documentario nei cinema e nelle sale d’essai della Regione con il preciso scopo di rendere più visibile il lavoro degli autori del nostro territorio.
Sono 120 i passaggi previsti nelle sale della regione.
Convinzione condivisa è che "ci sia un pubblico all’interno delle sale cinematografiche per questo tipo di prodotto – spiega l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi – e che differenziare il prodotto sia un bene per le sale stesse".
Tanti e diversi i temi affrontati nei 28 documentari di questa seconda edizione (selezionati tra circa una sessantina di proposte), ciascuno dei quali – spiega Davide Zanza che ha curato la rassegna assieme ad Anna Di Martino – ha una sua particolarità.
Si parlerà di migranti, dei loro viaggi per raggiungere la “terra promessa” e delle realtà con cui si sono scontrati nelle nostre città con Partire. Ritornare. In viaggio con Tahar Ben Jelloun (di Francesco Conversano e Nené Grignaffini), Il senso degli altri (di Marco Bertozzi), La colonna senza fine (di Elisa Mereghetti).
Ci sarà spazio per le biografie con Dalla testa ai piedi (di Simone Cangelosi) e per le memorie del passato. In Istanbul: la città narrata da Nedim Gürsel (di Enza Negroni) si affronteranno con gli occhi dello scrittore turco le contraddizioni di una città costantemente in bilico tra modernità e tradizione.
Temi d’attualità emergeranno nel cortometraggio Antonio ferroviere (di Alessandro Quadretti), La vita come viaggio aziendale (di Paolo Muran), Love bombing. L’amore che ripudia (di Caterina Boschetti e Eddi Bisulli) e il già citato le Vie dei Farmaci.
Po in Blues (di Primo Giroldini) e Folletti, streghe, magie. Il lungo viaggio nella tradizione dell’Appennino (di Simonetta Rossi) racconteranno invece realtà musicali e credenze popolari ancorate al territorio.
L’iniziativa – unica in Italia precisa l’assessore Ronchi – si inserisce nell’ambito della promozione del documentario e del cinema d’animazione portata avanti dalla regione e vuole valorizzare un genere spesso considerato “minore” rispetto al prodotto “film”, ma che sa cogliere meglio di altri le trasformazioni e i cambiamenti socio-culturali della nostra contemporaneità.
E sempre per diffondere e promuovere una cultura del documentario è nato http://www.documentando.it/, che offre ad autori e produttori la possibilità di aggiornare periodicamente con le nuove opere il videocatalogo on line.
Per il programma completo: http://www.docintour.eu/
Katia Grancara