martedì 12 febbraio 2008

La voce dei 60 ruggenti

Un tuffo nell'Italia che fu, tra il boom economico e la lotta di classe, il rock e la rivoluzione sessuale.
Un viaggio per parole, musica ed emozioni con Shel Shapiro, che questa sera sarà di scena all’Arena del Sole di Bologna con «Sarà una bella società», lo spettacolo scritto da Edmondo Berselli.
Sul palco Shapiro e il suo gruppo, formato da Alessandro Giulini (tastiere, fisarmonica e voce), Daniele Ivaldi (chitarre), Luigi Mitola (chitarre, dobro e mandolino), Marco Belluscio (basso) e Ramon Rossi (batteria e percussioni), per raccontare «le storie di alcune generazioni, con lo strumento popolare delle canzoni».
Di quella storie Shapiro è stato, coi suoi Rokes, una delle inconfondibili voci, con canzoni rimaste nella memoria di tutti, come la leggendaria «Che colpa abbiamo noi?» e «E' la pioggia che va». Storie che ora rivivono nello spettacolo ideato a quattro mani con Edmondo Berselli, che fanno riflettere e lasciano un pizzico di nostalgia a chi, quell'Italia, l'ha vissuta e amata.
E domani sera si replica, con uno show case, al Teatro Eden in Via Indipendenza 69.
Lo showcase è una produzione Promo Music in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena.
Shel Shapiro con il cd Acoustic Circus testimonia il desiderio di proseguire la sua ricerca artistica di un autore e interprete che continua a sperimentare nel presente, interrogando il passato.
E nel caso di Shapiro si tratta di un passato glorioso e di un presente molto speciale.
Claudia Morselli

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