

I vini in mostra al “Gusto nudo”, come ha spiegato Matteo Gattoni, dell'omonima associazione che promuove la manifestazione, "sono prodotti in modo naturale, senza alterazioni o manipolazioni chimiche, seguendo le potenzialità dei vigneti e dei terreni, limitando gli interventi all'interno della filiera e salvaguardano così le dinamiche ed i processi produttivi tradizionali".
Insomma, un modo di produrre vino "biologico nel senso più ampio del termine".
Oltre all'annuale fiera-mercato di Bologna che raccoglie l'eredità di “Terra e libertà” e di “Criticalwine 2006”, l'associazione “Gusto nudo”, promuove la distribuzione dei vini dei vignaioli aderenti a questo progetto che coniuga "etica e produzione".
La fiera di aprile gode del patrocinio del Quartiere San Vitale del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
La fiera di aprile gode del patrocinio del Quartiere San Vitale del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.
Claudia Morselli
Nessun commento:
Posta un commento