martedì 1 aprile 2008

Arriva il documentario D.O.C.

Ci sarà anche Le vie dei Farmaci di Michele Mellara e Alessandro Rossi – premiato come miglior documentario italiano alla Decima Edizione del Festival Torino CinemAmbiente – tra i documentari di Doc in Tour, la rassegna cinematografica che ha preso avvio ieri e proseguirà fino al 3 giugno, che porterà in 30 sale dell’Emilia Romagna 28 documentari di autori e case di produzione emiliano-romagnole.
Il progetto, promosso da Regione Emilia Romagna, FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai), Cineteca di Bologna – progetto Fronte del Pubblico e D.E-R (Associazione documentaristi Emilia Romagna), rinnova il suo intento di promuovere e diffondere il genere documentario nei cinema e nelle sale d’essai della Regione con il preciso scopo di rendere più visibile il lavoro degli autori del nostro territorio.
Sono 120 i passaggi previsti nelle sale della regione.
Convinzione condivisa è che "ci sia un pubblico all’interno delle sale cinematografiche per questo tipo di prodotto – spiega l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi – e che differenziare il prodotto sia un bene per le sale stesse".
Tanti e diversi i temi affrontati nei 28 documentari di questa seconda edizione (selezionati tra circa una sessantina di proposte), ciascuno dei quali – spiega Davide Zanza che ha curato la rassegna assieme ad Anna Di Martino – ha una sua particolarità.
Si parlerà di migranti, dei loro viaggi per raggiungere la “terra promessa” e delle realtà con cui si sono scontrati nelle nostre città con Partire. Ritornare. In viaggio con Tahar Ben Jelloun (di Francesco Conversano e Nené Grignaffini), Il senso degli altri (di Marco Bertozzi), La colonna senza fine (di Elisa Mereghetti).
Ci sarà spazio per le biografie con Dalla testa ai piedi (di Simone Cangelosi) e per le memorie del passato. In Istanbul: la città narrata da Nedim Gürsel (di Enza Negroni) si affronteranno con gli occhi dello scrittore turco le contraddizioni di una città costantemente in bilico tra modernità e tradizione.
Temi d’attualità emergeranno nel cortometraggio Antonio ferroviere (di Alessandro Quadretti), La vita come viaggio aziendale (di Paolo Muran), Love bombing. L’amore che ripudia (di Caterina Boschetti e Eddi Bisulli) e il già citato le Vie dei Farmaci.
Po in Blues (di Primo Giroldini) e Folletti, streghe, magie. Il lungo viaggio nella tradizione dell’Appennino (di Simonetta Rossi) racconteranno invece realtà musicali e credenze popolari ancorate al territorio.
L’iniziativa – unica in Italia precisa l’assessore Ronchi – si inserisce nell’ambito della promozione del documentario e del cinema d’animazione portata avanti dalla regione e vuole valorizzare un genere spesso considerato “minore” rispetto al prodotto “film”, ma che sa cogliere meglio di altri le trasformazioni e i cambiamenti socio-culturali della nostra contemporaneità.
E sempre per diffondere e promuovere una cultura del documentario è nato http://www.documentando.it/, che offre ad autori e produttori la possibilità di aggiornare periodicamente con le nuove opere il videocatalogo on line.
Per il programma completo: http://www.docintour.eu/
Katia Grancara

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