
"La prima Repubblica - dice Travaglio - muore affogata nelle tangenti, la seconda esce dal sangue delle stragi, ma nessuno ricorda più niente.
La storia è maestra, ma nessuno impara mai niente".
Un excursus in sette quadri che parte da Tangentopoli per arrivare alle scalate bancarie dei "furbetti del quartierino", con un epilogo semiserio sull'Italia futura.
Un excursus in sette quadri che parte da Tangentopoli per arrivare alle scalate bancarie dei "furbetti del quartierino", con un epilogo semiserio sull'Italia futura.
Un ritratto impietoso, illuminato solo dalle voci fuori campo di personaggi che hanno segnato positivamente la storia del paese, da Enrico Berlinguer al giudice Borsellino, a Giorgio Ambrosoli, l'avvocato liquidatore della banca di Sindona, assassinato perchè non volle piegarsi alla corruzione.
La musica di Valentino Corvino si propone di volta in volta come cornice, evocazione, suggestione o provocazione a far risaltare la nitidezza del racconto.
Claudia Morselli
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