
La rassegna, curata da Walter Rovere, prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta, da lui analizzate e classificate come voci provenienti da persone scomparse.
In maniera analoga ai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione che tanta parte hanno nell’interpretazione delle cosiddette EVP (Electronic Voice Phenomena – fenomeni vocali elettronici), la rassegna Voci dall’Aldilà accosta “voci” di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metodologie musicali diverse; “visioni interiori” che in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente, e che la distanza temporale ci permette di far “incontrare idealmente” in modi in cui forse gli (o ci) erano preclusi quand’erano in vita, valutando meglio differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza.
L’edizione 2008 prende in esame Olivier Messiaen, Fela Kuti, Cathy Berberian e Karlheinz Stockhausen, tre compositori e una interprete nati in un arco dal 1908 di Messiaen al 1938 di Kuti, che hanno ciascuno a suo modo segnato la musica del Novecento, presentando materiali dagli archivi Rai e Qoob e nel caso dei titoli stranieri documentari in anteprima italiana e appositamente sottotitolati per l’occasione.
Particolarmente voluti per questa edizione, oltre al doveroso omaggio al centenario della nascita di Messiaen, il “Saluto a Karlheinz Stockhausen”, compositore a cui Angelica aveva dedicato una “Settimana Stockhausen” per i teatri di Bologna, Modena e Reggio Emilia nel 2004 e poi commissionato, in collaborazione col festival romano Dissonanze, la prima mondiale della composizione Cosmic Pulses presentata nel maggio 2007, sei mesi prima dell’improvvisa scomparsa avvenuta il 5 dicembre.
L’ingresso è gratuito e consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Claudia Morselli
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