venerdì 18 aprile 2008

Cose di questo mondo

E' stata inaugurata ieri con il graffito di Ericailcane, - una decina di metri lungo tre piani della Scuola di Pace, in Via Udine - la terza edizione della rassegna organizzata da Quartiere Savena e Scuola di Pace in collaborazione con Comune, Provincia e Università di Bologna.
L’inaugurazione del graffito, accompagnata da musica dal vivo e da un aperitivo offerto dai produttori biologici presenti ogni venerdì con il loro mercatino, è l’anteprima di “Cose di questo mondo”, la rassegna di eventi per i diritti umani organizzata da Quartiere Savena e Scuola di Pace e in partenza il 21 aprile.
Il graffito di Ericailcane, artista ormai di fama internazionale, che si sviluppa per una decina di metri lungo tre piani della Scuola di Pace, va ad aggiungersi a quello già creato nel 2007 da Blu, altro nome di spicco dell’arte urbana bolognese.
“Il fermento della nuova arte urbana che cresce a Bologna è in mostra sui muri e nelle esposizioni di città come Milano, Londra, Chicago o Buenos Aires - spiega Matteo Lepore, vicepresidente del Quartiere Savena -. Per il secondo anno consecutivo abbiamo chiesto a uno di questi artisti di dedicare un proprio disegno alla rassegna "Cose di questo mondo" e di lasciare alla città una grande opera di arte pubblica”.
Perché di vera e propria arte si tratta. Le opere di Ericailcane, pseudonimo sotto cui si cela l’artista, sono state esposte o create a Londra, a Barcellona, ma anche in Nicaragua, come ideali continuatrici dei murales dell’America Latina.
I muri urbani rimangono però i supporti preferiti per le creazioni di Ericailcane.
“Non è la prima volta che collaboro con un’istituzione - spiega l’artista -, ma in questo caso l’ho fatto perché condividevo il progetto della Scuola di Pace e della rassegna "Cose di questo mondo".
Per il graffito realizzato sul muro della Scuola di Pace, Ericailcane si è infatti ispirato a uno dei temi protagonisti della rassegna, quello della sostenibilità ambientale, che rappresenta attraverso animali dalle sembianze umani, intenti a guastare, e sporcare, il loro oscuro mondo fantastico.
“La mia opera riguarda l’ambiente - conferma l’artista -, parla del conflitto fra l’uomo e la natura”.
"Dal 2007, insieme all’Amministrazione comunale, abbiamo lanciato un progetto di valorizzazione degli spazi urbani, dedicando spazi appositi per l’arte dei graffiti - continua Lepore -. Grazie a Blu, a Ericailcane e ai ragazzi e le ragazze del quartiere questo progetto ha preso corpo, dando colore e valore ai muri del centro di via Lombardia, dove ha sede la Scuola di Pace e dove nei prossimi mesi troverà spazio anche la Scuola di Teatro Galante Garrone".
Claudia Morselli

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