venerdì 18 gennaio 2008

La casa degli artisti

La casa come luogo di memorie, la casa come spazio personale e privato, la casa come luogo d’elezione del nostro vivere: questo il tema della suggestiva mostra allestita nella Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio del Comune di Bologna, fino al 18 febbraio 2008.
La casa degli artisti”, questo è infatti il titolo dell’affascinante mostra tematica curata dal critico d’arte Valerio Dehò, e promossa dall’Associazione culturale Bolognamondo, in collaborazione con la Cooperativa di Abitanti Murri.
La Coop Murri di Bologna, che dal 1963 ad oggi ha costruito oltre 12 mila alloggi tra Bologna e la Romagna e da una decina d'anni si dedica alla bioarchitettura, sta per realizzare nel capoluogo emiliano un nuovo intervento che, accanto alle tecniche più innovative, proporrà anche la certificazione energetica. I cento alloggi, di prossima realizzazione in via Carlo Marx, avranno infatti un certificato di classe energetica A+, e consumeranno in riscaldamento un quarto rispetto agli edifici attuali.
Lo ha annunciato il presidente della Cooperativa Murri, Adolfo Soldati, nell'ambito della presentazione della mostra. ''Vogliamo fare di questo intervento il manifesto della Cooperativa'' - ha detto Soldati, aggiungendo però che ''la sfida più grande la giochiamo sull'esistente''.
Soldati ha spiegato che, nonostante la Cooperativa abbia costituito un portafoglio aree per sviluppare interventi futuri a prezzi accessibili, la prospettiva è cementificare meno e riqualificare di più. I 12 mila alloggi costruiti a partire dagli anni Sessanta possono essere portati in classe B con interventi di riqualificazione energetica.
La mostra, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Bologna, consente al pubblico di apprezzare per la prima volta la collezione d’arte contemporanea della Cooperativa Murri, dedicata alla casa e all’ambiente urbano. Una collezione che si è costituita in oltre dieci anni di acquisizioni.
Espongono artisti di fama internazionale, come Boris Mikhailov, Georges Lilanga, Weng Fen, Aldo Mondino, Concetto Pozzati, Emilio Tadini, e giovani già consacrati a livello europeo come Giacomo Costa e Anastasia Khoroshilova.
“La Cooperativa Murri – afferma il presidente Adolfo Soldati – ha saputo ritagliarsi uno spazio originale e autonomo nel mondo dell’arte moderna, anche attraverso l’istituzione del concorso MurriPublicArt, per l’inserimento di opere d’arte negli spazi pubblici degli edifici che costruiamo”.
Il concorso, giunto con grande successo alla sesta edizione, e la collezione d’arte, sono i momenti preparatori e di base per ulteriori iniziative, sempre rivolte al pubblico, nello spirito del ruolo sociale delle Imprese cooperative.
Valerio Dehò, direttore artistico del premio MurriPublicArt, è anche l’autore dei testi critici del catalogo.
Claudia Morselli

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