martedì 29 gennaio 2008

Art White Night tiene sveglia Bologna

L'arte scende in strada.
Ci voleva ArteFiera per organizzare anche a Bologna una notte bianca. E, se in realtà non è stata proprio una notte intera, almeno qualche ora è stata assicurata. Tra le 20 e le 24 di sabato 26 gennaio il centro di Bologna si è trasformato in una grande vetrina dell'arte contemporanea. Aperture serali di musei, gallerie e negozi. Concerti mostre e un buffet itinerante in palazzi e luoghi storici della città.
E a mezzanotte chiusura con i fuochi artificiali in Piazza Maggiore.
È stato uno straordinario successo di pubblico ai musei civici, con il pubblico che ha potuto visitare le collezioni permanenti e le opere di artisti contemporanei installate nei musei della città, straordinariamente aperti fino alle 24.00.
Incalcolabile il numero di visitatori del cortile d’onore di Palazzo d'Accursio, che accoglie una grande scultura di Arnaldo Pomodoro e una installazione di Fabrizio Plessi; 1324 i visitatori del Museo Morandi, quasi mille quelli delle Collezioni Comunali d’Arte.
Almeno 5mila persone è la prudente stima formulata dai responsabili della Biblioteca dell’Archiginnasio, che ospita una installazione di Herbert Hamak, nonché l’affollatissima mostra Carducci e i miti della bellezza.
Stesso successo al Museo Archeologico, che presenta una installazione di Andrea Santarlasci e un'opera storica di Nanni Valentini oltre alla mostra Libri e documenti. Arte povera 1966-1980.
671 le presenze registrate al Museo Medievale che ospita la mostra La croce dipinta di Marco Zoppo e la cultura pierfrancescana a Bologna, a cui si aggiungono le centinaia di visitatori che hanno ammirato nel cortile del museo l’allestimento di un'opera di Alex Pinna.
1.622 sono stati invece gli ingressi al Museo della Musica, dove per l'ultima sera è stato possibile visitare la fortunata mostra Callas sempre Callas, nonché scoprire un’opera di Antonella Zazzera.
Infine sono state più di 3000 le presenze a MAMbo per le tre mostre personali dedicate a Luigi Ontani, Guyton Walker e Ding Yi, che vanno ad aggiungersi ai 6000 che hanno preso parte all’inaugurazione del giorno precedente.
Claudia Morselli

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