sabato 24 novembre 2007

Time Code: nuovi codici temporali per MAMbo

Immediatamente dopo la Mostra Vertigo, che ha documentato in un percorso storico l’influenza delle tecnologie sull’esperienza artistica del XX sec, il Mambo (Museo d’Arte Moderna di Bologna) continua la riflessione sulle possibilità espressive dei nuovi media.
Lo fa con Time Code, rassegna di video-arte di sedici autori nazionali e internazionali scelti dalle curatrici Fabiola Naldi e Alessandra Pioselli. Da definizione tecnica del metodo di sincronizzazione digitale dei materiali audiovisivi “Time Code” diventa indagine sugliaspetti della temporalità insiti nel linguaggio video.
Il debutto ha visto insieme le curatrici e le due prime artiste, Loulou Cherinet e Kjersti Sundland. Della prima, già presente nella Biennale Arte di Venezia 2007, è stata presentata Minor Field Study del2006, doppia proiezione che, partendo da riprese dell’antropologo Billy Marius al confine tra Congo e Camerun, ripropone immagini parallele ma trasposte nel contesto di Ormige, un sobborgo di Stoccolma. Cherinet opera una “traduzione” spazio-temporale usando elementi di analogia per evidenziare le differenze dei contesti sociali e culturali. L’ifluenza dei media sulla costruzione dell’identità è altresì un aspetto delle opere di Kiersty Sundland. Il suo video Enduring Portraits (2007) simula, in un tempo prolungato ma del tutto virtuale, il realistico processo di invecchiamento di un volto femminile ottenuto attraverso il campionamento di due filmati di due volti simili ma di età diverse. Ma Time Code inaugura anche una nuova modalità espositiva per il Mambo. Come ha sottolineato il direttore Gianfranco Maraniello “i video costituiranno una presenza interstiziale” all’interno del Museo: proiettati in punti inconsueti, interagiranno con gli spazi della struttura e con le altre iniziative concomitanti. Ogni coppia di video resterà visibile, con accesso gratuito, fino alla successiva inaugurazione che intende essere, ogni volta, occasione di incontro tra il pubblico, in particolare gli studenti, gli artisti e le curatrici-ospiti. Otto gli appuntamenti previsti. Il prossimo è il 6 dicembre alle 18.30 con gli artisti Pavel Braila moldavo) e Roberta Piccioni di Riccione.

Marta Franchi

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