In occasione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna la piazza coperta di Sala Borsa ospita la mostra "Bonaventura. I casi e le fortune di un eroe gentile" a cura di Hamelin Associazione Culturale.
La mostra - che sarà inaugurata oggi alle 19,30 - è promossa da Bologna Children's Book Fair e Biblioteca Sala Borsa Ragazzi, prodotta da Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con il Civico Museo Biblioteca dell'Attore di Genova e Biblioteche di Roma.
L'esposizione è interamente dedicata a Bonaventura e ai suoi 90 anni: risale infatti al 28 ottobre 1917, subito dopo il disastro di Caporetto, l'uscita sul “Corriere dei Piccoli” della prima tavola del signor Bonaventura; da questo momento il personaggio emblema di Tofano diventa, con la palandrana rossa, il bassotto e l'immancabile milione, un'icona dell'immaginario collettivo degli italiani destinata ad un'inossidabile fortuna.
In mostra preziosissimi materiali originali provenienti dall'archivio di Gilberto Tofano, figlio di Sto, dal fondo Tofano del Civico Museo Biblioteca dell'Attore di Genova, da altri musei e collezionisti privati.
L'esposizione è interamente dedicata a Bonaventura e ai suoi 90 anni: risale infatti al 28 ottobre 1917, subito dopo il disastro di Caporetto, l'uscita sul “Corriere dei Piccoli” della prima tavola del signor Bonaventura; da questo momento il personaggio emblema di Tofano diventa, con la palandrana rossa, il bassotto e l'immancabile milione, un'icona dell'immaginario collettivo degli italiani destinata ad un'inossidabile fortuna.
In mostra preziosissimi materiali originali provenienti dall'archivio di Gilberto Tofano, figlio di Sto, dal fondo Tofano del Civico Museo Biblioteca dell'Attore di Genova, da altri musei e collezionisti privati.
I pezzi esposti ripercorrono le avventure del personaggio di Sto e le diverse interpretazioni che lo stesso autore ne ha dato nel corso del tempo: dalle pagine del “Corriere dei Piccoli” ai disegni per le varie pubblicazioni, dal materiale per le commedie, alle illustrazioni per la stampa. Bonaventura viene presentato anche nelle manifestazioni della sua fortuna popolare, dal successo come testimonial pubblicitario ai giocattoli che ne riproducono le fattezze.
La mostra si sviluppa poi seguendo un filo rosso che parte dal segno di Sto e dall'icona Bonaventura e arriva fino al fumetto dei giorni nostri.
La mostra si sviluppa poi seguendo un filo rosso che parte dal segno di Sto e dall'icona Bonaventura e arriva fino al fumetto dei giorni nostri.
Infatti una sezione della mostra si concentra sul lavoro degli autori del gruppo Valvoline (Lorenzo Mattotti, Igort, Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri) che nella prima metà degli anni Ottanta rivoluzionarono l'estetica e il modo stesso di concepire il fumetto, per cui Sto è stato un maestro di stile dichiarato.
A confronto le opere di questi fumettisti e quelle del loro modello, non solo attraverso le citazioni di Bonaventura e le analogie di stile, ma mostrando in parallelo la produzione per la moda, le riviste e la stampa (Vanity Fair, Lidel …), la pubblicità che hanno visti impegnati tanto Tofano quanto i Valvoline.
Un'altra sezione vede invece cinque giovani e promettenti fumettisti (Manuele Fior, Roberto La Forgia, Giacomo Nanni, Nicoz, Tuono Pettinato) alle prese con la difficile sfida di dar vita oggi a nuove avventure dell'eroe gentile di Tofano.
Un'altra sezione vede invece cinque giovani e promettenti fumettisti (Manuele Fior, Roberto La Forgia, Giacomo Nanni, Nicoz, Tuono Pettinato) alle prese con la difficile sfida di dar vita oggi a nuove avventure dell'eroe gentile di Tofano.
Assieme a loro tre grandi scrittori, Stefano Bartezzaghi, Jerry Kramsky e Edoardo Sanguineti si confrontano con la lingua di Tofano, offrendo il proprio omaggio al signor Bonaventura.
Il progetto grafico ed espositivo della mostra è a cura di Orecchio Acerbo.
La mostra è completata dalla pubblicazione "Bonaventura. I casi e le fortune di un eroe gentile" edita da Orecchio Acerbo, a cura di Hamelin, che vede la collaborazione di studiosi quali Antonio Faeti, Paola Palottino, Goffredo Fofi, Andrea Maiello, Fabio Gadducci e Daniele Barbieri, che nei loro preziosi contributi approfondiscono l'analisi della figura e dell'opera di Sto, e le origini e la storia del suo eroe gentile.
La mostra è completata dalla pubblicazione "Bonaventura. I casi e le fortune di un eroe gentile" edita da Orecchio Acerbo, a cura di Hamelin, che vede la collaborazione di studiosi quali Antonio Faeti, Paola Palottino, Goffredo Fofi, Andrea Maiello, Fabio Gadducci e Daniele Barbieri, che nei loro preziosi contributi approfondiscono l'analisi della figura e dell'opera di Sto, e le origini e la storia del suo eroe gentile.
Claudia Morselli
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